May 11, 2023

Il futuro dei creativi è qui: intervista a ChatGPT

Quando nasce una tendenza nel giro di pochissimo tempo si propaga ovunque. Non stiamo parlando dell’ultimo fashion trend lanciato da Chiara Ferragni, ma dell’intelligenza artificiale e della sua propagazione a macchia di leopardo nel mondo della creatività. 

 

Questa rapida diffusione ha fatto sorgere diversi dubbi: ci si chiede, l’IA sostituirà la creatività degli esseri umani? Siamo davvero così facilmente rimpiazzabili? Nessuno sa cosa ci riserva davvero il futuro. 

Per porre fine al tormento delle menti creative, abbiamo deciso di andare direttamente alla fonte e ci siamo rivolti a ChatGPT, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, per avere delle risposte.

Ciao ChatGPT, come stai?

Ciao! Sono un'intelligenza artificiale e non ho sentimenti, ma sono sempre pronto ad aiutarvi. In cosa posso esservi utile oggi?

Da questa risposta intuiamo due cose: ChatGPT non è un amico con cui fare conversazione e si identifica nel genere maschile, o perlomeno è stato programmato per riferirsi a se stesso in questo modo. Decidiamo di andare dritti al punto.

Ci concederesti un’intervista?

Certo, sono disponibile per rispondere alle vostre domande. Di cosa volete parlare?

L’intelligenza artificiale sostituirà mai la creatività umana?

Nonostante l’IA sia diventata sempre più avanzata e utile nel mondo della creatività e della pubblicità, non sostituirà mai completamente la creatività umana. Ci sono alcune ragioni per cui ciò accadrà.

E ne dà ben quattro.

In primo luogo, l’IA è ancora limitata dalla sua programmazione. Nonostante sia in grado di generare contenuti creativi in modo automatico, non ha ancora la capacità di pensare fuori dagli schemi o di comprendere le emozioni umane come fa un essere umano. La creatività umana è quindi ancora necessaria per creare idee originali e dirompenti.

Iniziamo a chiederci: quindi in futuro potrebbe accadere? Ma è bastato andare avanti a leggere la sua risposta per toglierci ogni dubbio.

In secondo luogo, la creatività umana è spesso basata sull’esperienza e sull’emozione, che l’IA non può replicare. Inoltre, si basa sull’osservazione, sull’esperienza e sulla comprensione della cultura e della società. L’IA, d’altra parte, si basa su algoritmi e su dati storici, che possono limitare la sua capacità di pensare in modo innovativo e fuori dagli schemi.

In terzo luogo, la creatività umana è fondamentale per creare un'identità di marca unica e riconoscibile. La personalità, il tono e lo stile di una marca sono spesso il risultato di questa creatività e non possono essere facilmente riprodotti da un algoritmo.

Quindi, esperienze di vita ed emozioni sono ciò che rende la creatività umana così irripetibile. Questo gioca sicuramente a nostro favore.

Infine, la creatività umana è anche un processo sociale e collaborativo. Gli esseri umani sono in grado di comunicare idee, di fornire feedback e di lavorare insieme per creare qualcosa di unico. L'IA, d'altra parte, è ancora un sistema isolato che lavora in base ai suoi algoritmi.

E questo, è indubbiamente un altro punto per noi.

In sintesi, l'intelligenza artificiale può essere un ottimo strumento per migliorare la creatività e l'efficacia degli annunci pubblicitari, ma non sostituirà mai completamente la creatività umana, la quale è ancora necessaria per creare idee originali, emozionali e uniche che riflettono la personalità di una marca e che si connettono con il pubblico in modo significativo.

La cosa è certa, tutti noi creativi possiamo tirare un sospiro di sollievo ma dovremmo imparare ad utilizzare i tool di IA come integrazione al nostro lavoro. L’obiettivo deve essere quello di espandere il potenziale della creatività, non scaricare tutto il lavoro nelle “mani” di questi strumenti con il rischio di cancellare la creatività umana. Sta a noi esseri umani far sì che ciò non accada.

Noi di Reverse Studio, sempre attenti ai trend e alle nuove tecnologie, ci impegniamo a preservare il futuro del nostro team e della creatività. Per raggiungere questo obiettivo, puntiamo a integrare l'intelligenza artificiale nel nostro lavoro quotidiano, rendendola uno strumento di beneficio per entrambi, così che creatività e innovazione possano andare di pari passo. Perché l’una non deve per forza escludere l’altra.

 

- Reverse Studio
 

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